Gli Assegni
L'Assegno circolare
L'assegno circolare è un titolo di credito a vista mediante il quale una banca (emittente) promette di pagare una determinata somma all'ordine di una persona indicata (beneficiario).
Si tratta di un titolo emesso e firmato da una banca per una somma disponibile presso la banca stessa al momento dell'emissione. Infatti le banche emettono assegni circolari a favore di chi ne fa richiesta solo dietro versamento della somma corrispondente o utilizzo di fondi disponibili in deposito o in conto corrente.
L'assegno circolare presenta quindi una copertura precostituita.
Poiché contiene una promessa di pagamento firmata da una banca, l'assegno circolare è considerato di sicuro buon fine e viene accettato da tutti come se si trattasse di denaro contante.
L'assegno circolare deve contenere:
1. la denominazione di assegno circolare;
2. la promessa incondizionata fatta dalla banca di pagare a vista una determinata somma;
3. il nome della banca che emette l'assegno circolare e la sua firma;
4. la data ed il luogo di emissione;
5. l'importo scritto in lettere ed in cifre;
6. il nome del beneficiario, cioè della persona a favore della quale è stato emesso l'assegno; gli assegni circolari non possono essere emessi al portatore.
L'assegno circolare, come tutti i titoli di credito all'ordine, è trasferibile mediante girata.
Se si teme che l'assegno possa essere smarrito o sottratto si può apporre la clausola non trasferibile che impedisce la circolazione dell'assegno; in tal caso potrà essere presentato per l'incasso solo dal beneficiario o da una banca dal medesimo incaricata. Tale clausola è obbligatoriaper ogni assegno circolare di importo superiore a 10.000 euro.
La legge dispone che per emettere assegni circolari le banche devono essere in possesso di apposita autorizzazione della Banca d'Italia pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Al momento della sua emissione l'assegno circolare è unito ad un talloncino che può essere staccato e conservato dal richiedente per ricordare gli estremi dell'operazione. Un secondo talloncino, detto matrice, è trattenuto dalla banca emittente e servirà al momento dell'estinzione per effettuare uncontrollo di autenticità dell'assegno.
Un elemento di sicurezza inserito negli assegni circolari è il quadro di controllo a cifre perforate che impedisce ogni possibile manomissione.