Basilea 2
Rating Basilea 2, perché nasce Basilea 2, i principi di Basilea 2, pro e contro di Basilea 2: Cosa cambierá
Il nuovo accordo internazionale di regolamentazione del capitale bancario, meglio conosciuto come Basilea II, rappresenta non soltanto una svolta decisiva nella gestione del rischio creditizio ma anche uno strumento prezioso per rafforzare la relazione tra le banche e la propria clientela.
Basilea II rappresenta l'aggiornamento dell'accordo internazionale di regolamentazione del capitale bancario elaborato dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza bancaria. Esso prevede una nuova versione dei requisiti minimi patrimoniali cui devono attendersi le banche, individuando uno stretto legame tra il capitale di vigilanza che le banche devono detenere (requisito minimo patrimoniale) ed i rischi derivati dall'attività di intermediazione: a rischi maggiori corrispondono requisiti patrimoniali più elevati.
Basilea II si prefigge di migliorare le condizioni di solvibilità delle banche, aumentando la sensibilità al rischio e riducendo competitive, in modo da creare le premesse per un mercato finanziario e dal credito bancario realmente concorrenziale. In particolare Basilea 2 tende a rivolgere una maggiore attenzione a un calcolo più preciso e puntuale dei rischi assunti.
Con il primo Accordo sul Capitale, pubblicato nel 1988, veniva introdotto un approccio prudenziale delle banche fondato sul calcolo di requisiti patrimoniali minimi collegati ai rischi. Tale accordo definiva l'obbligo per le banche di detenere capitale nella misura dell'8% delle proprie attività , allo scopo di garantire solidità e solvibilità. Basilea 2 introduce il concetto di calcolo dei requisiti a fronte dei rischi di credito. infatti se, con l'accordo del 1988, i requisiti a fronte dei rischi di credito venivano differenziati esclusivamete in funzione di alcune tipologie di controparti (Stati Sovrani, Banche, Imprese, Famiglie), con il Nuovo Accordo esiste la possibilità di tener conto, cliente per cliente ed operazione per operazione, dell'effettivo livello di rischiosità mediante l'assegnazione di un rating individuale attraverso un calcolo più precisoe puntuale.
|Tre fondamentali pilastri di Basilea II|